Cosa ne pensano i partiti italiani sul nucleare?
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simbolo rifondazione comunista |
Rifondazione comunista: La risposta del partito è un No secco al nucleare infatti nel sito
http://home.rifondazione.it/xisttest/%20 viene evidenziato il fatto che il nucleare è una questione economica "
il ritorno al nucleare in Italia è un gigantesco affare che preparerà una grande abbuffata alla cui tavola siederanno tanti commensali avidi di denaro e di potere". Affermano che la promessa dei bassi costi dell'energia dopo l'instaurazione del nucleare è un grande inganno poichè non si considerano i costi provenienti di tutta la filiera che va dall'estrazione dell'uranio fino al suo trasporto.
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Logo italia dei valori |
Italia dei valori: Per questo partito bisogna rispettare la volontà dei cittadini che hanno detto NO al nucleare con il referendum nel 1987. Affermano che non esistono stime ufficiali sull'estrazione annuale di uranio (dati coperti dal segreto di Stato),ma anche l'uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Nessun paese al mondo è giunto ad una soluzione definitiva di stoccaggio delle scorie nucleari, e i rischi di incidente nucleare aumentano con l'aumento delle centrali. Da circa 15 anni nessun paese occidentale (salvo la Finlandia) ha messo in cantiere nuove centrali nucleari: l’ultimo reattore nucleare costruito nella nazione più nuclearizzata al mondo (gli USA) risale al 1979. Questo per un semplice motivo: l’energia nucleare è “anti-economica”, poiché elevatissimi sono i costi della costruzione delle centrali (20 miliardi di euro).
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Logo PD |
Partito Democratico: “
No al nucleare e sì all'efficienza e al risparmio energetico”, queste le parole del segretario Pier Luigi Bersani "
Nella nostra posizione non c’è nulla di ideologico. Siamo contrari perché c’è un problema di costi economici troppo alti ed incompatibili con le logiche del mercato libero dell’energia e perché ci sono problemi irrisolti di gestione e di sicurezza per lo smaltimenti delle scorie". Per riavviare l'economia e la competitività bisogna puntare sul risparmio e sull'efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili. All'interno del PD vi è la corrente dei verdi gli "ecologisti democratici" il loro è un NO categotico al nucleare.
http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/93496/no_al_nucleare_s%C3%AC_allefficienza_e_al_risparmio_energetico.
Il Pd però viene "contraddetto" dal loro stesso parlamentare del Umberto Veronesi, famoso oncologo che ha accettato la carica di presidente dell'Agenzia per la sicurezza, egli spiega che "tutta Italia si rende conto che il nucleare è inevitabile, perché fra 50 anni non avremo più petrolio, fra 100 non ci sarà più carbone e fra 150 finirà il gas: poi saremo all'asciutto". L'unica soluzione possibile, dunque, è l'atomo: "Adesso - dice Veronesi - c'é la fissione nucleare, tra 20 anni ci sarà la quarta generazione che non avrà più scorie e poi negli anni '70 arrivera' la fusione. Se abbiamo amore per i nostri figli e i nostri nipoti dobbiamo intraprendere questa strada, perché saranno loro che intorno al 2120 vivranno la tragedia della carenza di energia". Umberto Veronesi ed altri 72 firmatari (i nomi che appaiono in calce sono dei maggiori "scienziati" italiani) hanno scritto una lettera aperta al segretario Pierluigi Bersani, chiedendo di riconsiderare la propria posizione nei confronti dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia.
Ecco un esempio di intreccio tra politica e scienza.
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Logo UDC |
Unione di centro: Il partito si è astenuto al voto. Per quanto riguarda la possibilita' di realizzare nuove centrali la posizione del partito sul nucleare e' ben nota, essendo da sempre favorevoli all'utilizzo di tale fonte d'energia, ma la questione e' di tale importanza che chiedono un accordo bipartisan, un patto tra maggioranza e opposizione che non c'e'. Senza un accordo di sistema e un piano pluriennale condiviso tra le diverse forze politiche, dichiara il capogruppo regionale del Lazio dell'Udc Francesco Carducci "
si rischia di fare un salto nel buio su un settore che peraltro richiede ingenti investimenti. Per questi motivi ci siamo astenuti anche sulla mozione presentata dalla maggioranza". http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=538583
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Logo PDL |
Popolo Delle Libertà: Il governo Berlusconi è stato il proponente del decreto che ha varato il ritorno al nucleare dell'Italia. Il Ministro Scajola afferma che "non è più eludibile un piano di azione per il ritorno al nucleare", chiarendo che non si tratta di affermazioni di principio ma di un "s
olenne impegno assunto da Berlusconi, con la fiducia, che onoreremo con convinzione e determinazione". Solo gli impianti nucleari consentono di produrre energia su larga scala, in modo sicuro, a costi competitivi e nel rispetto dell'ambiente ha detto ancora il ministro, ribadendo quindi la necessità di ricostruire competenze e istituzioni di presidio, formando la necessaria filiera imprenditoriale e tecnica e prevedendo soluzioni credibili per i rifiuti radioattivi. I punti favorevoli per il Pdl sono: il basso costo dell'energia dopo la produzione dell'energia dal nucleare; l'aumento dei posti di lavoro; il rispetto per l'ambiente.
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Logo Lega |
Lega: I leghisti sono favorevoli al nucleare "Io ho assolutamente votato a favore di questi criteri che prevedono principi di sicurezza per i cittadini e di sostenibilità degli impianti" ha detto Zaia riferendosi al provvedimento approvato mercoledì 10 febbraio Consiglio dei Ministri. Zaia ha ribadito che è comunque da escludere l’ipotesi di impianti sul territorio del Veneto: "
In totale trasparenza noi siamo estremamente convinti che si debba partire innanzitutto da un senso di coerenza". Il Veneto ha oggi un bilancio energetico positivo, produce più energia di quanta ne compra. Il secondo dato da sottolineare è che quello del Veneto è un territorio molto antropizzato, tanto che viene definito la Los Angeles d’Europa. E dove non ci sono insediamenti, ci sono aree ad elevatissimo valore ambientale. Proprio per questo motivo, afferma Zaia "
diciamo che non ci sentiamo di affrontare il tema".
Ai comunisti non c'è nemmeno bisogno di rispondere, gente che pensa di essere ancora nel 1800 non vedo come possa esprimere un’opinione su una tecnologia del ventesimo secolo.
RispondiEliminaL'IDV come al solito invece parla a vanvera: cosa vuol dire bisogna rispettare la volontà dei cittadini espressa nel referendum del 1987? Dov'è la logica in questa affermazione? Il referendum è stato 23 anni fa, quasi una generazione fa, l'IDV vuol forse dire che non si può modificare nessuna decisione presa nel passato?
Poi come sempre sbandierano fatti falsi: nessun paese occidentale salvo la Finlandia ha costruito nuovi reattori dal 1979? Ma la Francia secondo loro dov'è? In Africa? E guarda caso la Francia è anche uno dei paesi europei dove l'energia costa meno...
Ma continuiamo ad analizzare le brillanti affermazioni di questo partito:
1)entro il 2050 l'uranio scarseggerà; ammesso che ciò sia accurato, e allora? Come possiamo immaginare quali saranno le soluzioni che la tecnologia ci metterà a disposizione fra quarant'anni? (e poi se non ci sarà più uranio, non si potranno più utilizzare reattori a fissione, il problema sarebbe risolto da solo)
2)problemi legati allo smaltimento e allo stoccaggio delle scorie; Questo è effettivamente il grosso problema legato ai reattori a fissione nucleare, ma a differenza di quanto l'IDV afferma metodi per lo smaltimento e la distruzione delle scorie esistono. Non ve ne è uno definitivo perché sono, tutti quelli più sicuri, molto costosi e quindi poco attraenti. Wikipedia ha un buon articolo sull’argomento per chi vuole approfondire.
3) rischi di incidente nucleare; Nonostante la disinformazione comune, infatti, “non esiste” un’attività giornaliera sicura: si può scivolare dalle scale e spezzarsi l’osso del collo; si può mangiare della mortadella e rimanere strozzati; si può camminare per un parco ed essere colpiti da un asteroide; discorsi del genere sono assolutamente inutili, anche le energie “sicure” possono rivelarsi pericolose e causare parecchi morti. Chi vuole dia un occhio a questa pagina per farsi un’idea: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_industrial_disasters
Un’ultima cosa su questo punto: come può un incidente in una centrale moderna causare una fuoriuscita di scorie più consistente e pericolosa ch nel passato? Causando il doppio delle vittime umane dell’incidente a Chernobyl che non aveva i sistemi di sicurezza sviluppati negli ultimi 20 anni e che soprattutto non aveva un edificio di contenimento? Gradirei sapere da dove viene questa stima.
4-5) COSTI DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DELLE CENTRALI NUCLEARI e TEMPI DI COSTRUZIONE DI UNA CENTRALE NUCLEARE; ne ho già parlato all’inizio di come non sia per nulla vero che nell’occidente non vengano più costruite centrali da 15 anni, ma vorrei anche ricordare che nel paese più nuclearizzato del mondo, dove non vengono costruite centrali termonucleari dal 1979, un certo Obama ha lanciato un programma per potenziare il nucleare, che comprende anche la costruzione di nuove centrali. Riguardo a tutti i discorsi riguardo alla sostenibilità economica (di cui poi gradirei vedere qualche dato un po’ più solido che di qualche numero messo a caso) e al fatto che i cittadini italiani non ci guadagneranno dal ritorno dell’energia nucleare, vorrei fare chiede all’IDV se hanno considerato due cose: uno, il nucleare ridurrebbe il rischio della dipendenza italiana dall’estero per l’energia; due, i miliardi di investimento si tradurranno in un boost all’economia e alla ricerca, e quindi in posti di lavoro.
6) QUANTITÀ D’ACQUA NECESSARIE AL FUNZIONAMENTO DI UNA CENTRALE; ma al signor Claudio Bucci hanno spiegato come funziona una centrale elettrica? L’acqua è utilizzata in sostanzialmente tutti i tipi di centrale, non solo nelle centrali nucleari.
Sarebbe ora che l’IDV cominciasse a informarsi prima di parlare.
Ammiro molto la tua totale sicurezza, il rispetto che hai per l'opinione degli altri, contrastandola con rispetto e bassi toni, grazie per l'ottimo contributo a questo blog. Laura Cailotto
RispondiEliminaDa come scrivi posso sfortunatamente constatare che gli effetti negativi di Chernobyl sono molto pesanti sul tuo corpo.Mi spiace ma il nucleare è anche questo!
RispondiEliminaStessi effetti che hanno subito tedeschi e francesi? Voltaire ti è sconosciuto.... ?
RispondiEliminaCondivido il pensiero di dieof ma io credo che ormai l'idea del nucleare sia troppo carpita dalla gente come un questione politica, esempio: io voto partito democratico quindi sono contro il nucleare e viceversa, invece ogni persona dovrebbe informarsi al meglio e saper calcolare vantaggi e svantaggi (cosa che risulta molto difficile per la diffusa disinformazione), certo che come Italia è dato di fatto che energeticamente parlando dipendiamo molto da altri paesi come Francia Russia ecc. con il nucleare si riuscirebbe ad avere molta più autonomia energetica, però il problema di fondo è sempre lo smaltimento delle scorie, il collocamento della centrale e i notevoli costi di costruzione, è anche vero che il precedente governo berlusconi era riuscito ad ottenere fondi europei per la costruzione che avrebbe ridotto i costi praticamente a zero ma come al solito con il governo prodi si è pensato solo a distruggere il lavoro fatto solo perchè c'era la mano di Berlusconi, ma quella è un altra storia.
RispondiEliminaConcludo dicendo che questo blog è molto utile per capire e far capire alle altre persone quello che il nucleare comporta. Complimento per il lavoro agli autori
Positiva la discussione,sarebbe interessante capire l'età delle persone che commentano.un suggerimento per gli autori del blog.
RispondiEliminarispondo a sara.
RispondiEliminanon centra l'età cos'è possono rispondere solo gli ultra 50enni io esprimo il mio pensiero visto che sono libero di farlo... e sicuramente se parlo prima mi informo non lo faccio solo per criticare una parte politica che non condivido.
Dico solo che se il presidente della società che provvederà a sviluppare il nucleare in Italia è un certo Umberto Veronesi oncologo di alto livello nonchè senatore del PD (contraria al nuvleare), credo che più di lui su malattie tumori ecc pochi ne sappia quindi non penso che una persona come lui vada a proporre una cosa che faccia male viste le conoscenze che ha...
è solo una mia riflessione... prego sara di fare commenti più utili
Condivido il pensiero espresso da Matteo_G su Veronesi. Aggiungo che perfino Chicco Testa (al tempo del referendume dell'87 capeggiava gli antinuclearisti e appartenente al partito dei verdi) oggi è uno dei più favorevoli allo sviluppo del nucleare. Un motivo ci sarà....
RispondiEliminacomplimenti agli autori per l'interessante argomento.
Per Matteo :il mio commento non è stato capito.Voleva essere un suggerimento statistico solo perchè chi ha vissuto la paura del disastro cernobyl magari è magiormente prevenuto ,io sono favorevole all'uso del nucleare anche perchè al momento ci sono forme di inquinamento più pericolose per l'ambiente.La posizione sul nucleare va al di la di posizioni politiche.Ho 16 anni e grazie a questo blog mi sto appassionando all'approfondimento dell'argomento.
RispondiEliminafavorevole al nucleare .. molto. serve sempre risparmiare... ma attenzione, perche se poi le sostanze non vengono smaltite e vengono buttate nei fiumi o nei laghi ( gli italiani gia lo fanno e non a insaputa dei comuni) peggioriamo solo la situazione!!!
RispondiEliminacari ragazzi, ho visto questo bel blog e vorrei partecipare alla vostra discussione. Sono grandicella, oltre i 55, ho esperienza, sono abbastanza informata sul nucleare e condivido il fatto che la questione viene "politicizzata" ma, come fare altrimenti? Vedo che anche nelle vostre note non mancano mai Prodi e Berlusconi, allora? Facciamo il gioco del nemico??? Tornando a noi, il nucleare è sicuramente energia pulita e conveniente, l'unico problema, secondo me, è che la gestione delle centrali sarebbe in mano agli Italiani(!!!)che per loro natura non sono così rigidi, specialmente nel seguire le procedure durante il lavoro (pausa caffè, pausa sigaretta, malattie, spesa, internet, rivista, ....). ci potremo fidare???? Ah! dimenticavo di dire che sono orgogliosamente Italiana.
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